L'ARTE GOTICA

di Renzo Dolfi

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La denominazione di " Arte gotica" risulta essere stata usata da parte di Raffaello nei primi anni del 1500, quale termine di disprezzo, sinonimo di barbaro, in contrasto con l'Arte antica, per la quale il grande artista mostrava ammirazione senza limiti.

Il termine è di natura vaga e imprecisa e non fù mai inteso come termine specificamente descrittivo, anche se nel periodo post rinascimentale la definizione rimase ad indicare I'Arte medioevale nel suo insieme.

Per molto tempo si è considerate I'Arte gotica inventata dai Goti e da questi importata in Francia, ma la attuazione del nuovo sistema di costruzione, con il coro e le due campane della navata anteriore, realizzato per la prima volta nella Basilica di SaintDenis (Il27-Il40). prova che dovrebbe parlarsi di "stile francese' o "stile ogivale".

La denominazione di "stile gotico", comunque , ha finito per prevalere e I'Arte ha avuto modo di applicarsi, per circa quattro secoli, nella architettura della maggior partedelle grandi cattedrali, nella decorazione di interni di fabbricati civili e monastici, negli arazzi e arredi, nelle vetrate, nella scultura e nella architettura militare.

Il periodo di maggior splendore è il XIII secolo.

E' di questo periodo l'innalzamento delle grandi cattedrali a Parigi, Laon, Reims, Amiens, Bourges, Soisson, Strasburgo, ecc. capolavori di purezza e di eleganza che hanno visto e sintetizzano I'apogeo dell'Arte gotica.

Ben presto dalla Francia, questo tipo di architettura si estese alla maggior partedei paesi europei, modificandosi con 1'esperienza della ricerca ed introducendo un sistema di costruzione, del tutto nuovo, con la creazione della volta a crocera ogivale e dell'arco di spinta.

La ricerca delle cause del grande sviluppo dell'Arte gotica è di non facile individuazione, in quanto, nel periodo in cui tale Arte si è sviluppata, mancano informazioni utili e testimonianze da partedi osservatori, di progettisti, di realizzatori.

Certo è che le cause del grande sviluppo dell'Arte gotica sono di duplice tipo : 1'entusiasmo religioso e la nascita delle corporazioni dei mestieri.

Infatti mentre la nobilta', la borghesia, il clero e la classe popolare, spinti dalla necessità di valorizzazione del potere centrale e da un sorprendente richiamo della religione, gareggiano in generosità ed ardore e si assumono le enormi spese di costruzione, la esecuzione e la direzione dei lavori, che era appannaggio degli ordini monastici, passa agli architetti laici che, liberamente organizzati in gilde e logge, provvedono ad una rapida e perfetta realizzazione delle opere loro commesse.

L'Arte gotica è originale e razionale. In essa troviamo concordanza assoluta tra la struttura e la forma in quanto la forma è 1'espressione rigorosa della struttura e niente è lasciato al caso, niente viene sacrificato alla decorazione.

Le facciate esprimono in modo netto la sezione e la pianta, i rosoni, oltre ad illuminare la parte superiore delle navate, svolgono un ruolo di puntellamento ed alleggerimento della costruzione; gli archi di spinta neutralizzano la sollecitazione della volta della navata al traverso dei pilastri il cui estradosso permette lo

scorrimento delle acque meteoriche.

In tutti gli edifici gotici, a differenza di quanto si riscontra nelle opere della architettura greco-romana il cui modulo è il raggio della colonna, il campione è la statura dell'uomo.

Nel gotico la porta di una cattedrale non è più alta di quella di una chiesa di campagna, mentre nel tempio greco sarà più o meno alta, in proporzione alla vastità dell'edificio.

L'Arte gotica è simbolica.

Le linee ascendenti degli edifici sono il simbolo del pensiero cristiano, dello slancio delle anime verso il cielo.

La deviazione dell'asse della navata a partire dal coro, che si osserva in un gran numero di chiese in stile gotico, vuol rappresentare la testa, reclinata su un lato, del Cristo morente sulla Croce.

Si può interpretare l'Arte gotica secondo il proprio pensiero e si possono usare le più diverse chiavi di lettura, ma non vi è dubbio che questa, per la sua rappresentatività, per quel simbolismo e quelle allegorie che vi ritroviamo, al di fuori della sua maestosità e grandezza, ci appare come espressione di primitive ed inesauribile fonte di religiosità e vita morale, densa di silenziosi messaggi e sottili vibrazioni.

Elementi caratterizzanti la costruzione gotica sono costituiti dall'arco spezzato, dalla volta a crociera ogivale e dall'arco di spinta.

L'arco spezzato, detto anche a sesto acuto o gotico, nasce dalla congiunzione di due curve che incontrandosi formano un angolo acuto ; in questo arco il peso delle sovrastanti strutture, resistenza passiva, viene utilizzato per contrastare le spinte.

La volta a crociera ogivale non è altro che una volta a crociera formata dalla penetrazione di due volte a botte aventi lo stesso diametro, appoggiata sulle nervature.

Poichè la costruzione della volte era preceduta dalla posa in opera delle centine di sostegno in legno, i maestri del gotico ebbero la felice intuizione di comporre le centine in pietra cosi da renderle permanenti, accrescerne la resistenza e costituire un valido appoggio ai rivestimenti della volta.

In particolare la struttura di una volta a crociera ogivale è composta da due archi diagonali e da due archi doppi laterali i quali fissano un punto d'incontro nel concio di chiave il quale mantiene bloccati gli altri conci e ne assicura la solidità.

Le spinte sono ripartite su quattro punti di appoggio, a cui fanno capo gli archi, e pertanto ne risulta una struttura estremamente leggera, assolutamente indipendente, che consente una notevole riduzione della sezione dei pilastri e la traforazione dei muri, i quali assumono una funzione di tamponamento anzichè di sostegno.

Evoluzione e varianti della volta ogivale hanno riscontro nella volta esapartita, che trova applicazione nella Cattedrale di NotreDame a Parigi, e nella volta a pianta bislunga, che viene adottata nella Cattedrali di Amiens e Reims.

La volta esapartita a pianta quadrata, che si incontra nelle opere del primo periodo del XIII secolo, abbraccia due campate e mediante l'inserimento di un'arco doppio supplementare, che rinforza la volta, divide la pianta quadrata in sei parti.

In questo tipo di volta è evidente la mancanza di unità tra il tracciato della volta e la pianta dell'edificio, il carico sui pilastri non è uniformemente distribuito e si hanno difficoltà per creare il passaggio della luce.

La volta a pianta bislunga sovrasta un'area a forma di parallelogramma rettangolo, abbraccia una sola campata ed ha quattro scomparti ; con essa i pilastri ricevono uniformemente lo stesso numero di nervature, i carichi ne risultano bilanciati ed i problemi connessi alla illuminazione risultano ridotti e semplificati.

L'arco di sostegno ha la funzione di contrastare e neutralizzare le spinte localizzate della volta a crociera ogivale.

Si compone di due parti: una massa solida in muratura, chiamata contrafforte, ed uno o più archi che si staccano dal contrafforte per poggiare contro la navata.

Quando 1'edificio non è molto elevato la struttura dell'arco è semplice, quando invece si tratta di una Cattedrale l'arco di sostegno è a due piani ed i due archi puntellano un contrafforte applicato al traverso del pilastro ed al muro delta navata.

L'arco di sostegno riceve la spinta delle volte in cima al contrafforte per cui, ad assicurare un maggior margine di sicurezza ad evitare il rovesciamento, i maestri lo sostennero con delle edicole, dette pinnacoli le quali assunsero anche una funzione decorativa.

Grande privilegio era, nel Medio Evo, per una casata, il diritto di innalzare una torre, ma maggiore importanza assumeva la sua elevazione nella grandi città, ove si costruirono torri sempre più grandi, per cui quasi tutte le grando Cattedrali dovevano essere corredate da alti campanili e guglie immense ma, per mancanza di tempo o di denaro, molte rimasero incomplete od altri non furono eseguiti.

I campanili gotici sono composti da una torre quadrata sulla quale viene ad inserirsi una guglia ottagonale ; il passaggio da una geometria all'altra avviene mediante un piano ottagonale interposto fra la base e la guglia ed è sempre mascherato da lucemari e pinnacoli agli angoli.

Nei più tardi periodi del gotico i piccoli campanili d'angolo vengono collegati al piano ottagonale per mezzo di piccoli archi di spinta.

La storia dell'Arte gotica comprende quattro grandi periodi, ciascuno dei quali ha avuto le proprie caratteristiche. Un primo periodo, fissato fra il 1150 e il 1230, è detto anche dell'Arte gotica primitiva , un secondo periodo, che segna l'apogeo dell'Arte, può localizzarsi fra il 1230 ed il 1300 ; il periodo compreso fra il 1300 ed il 1400 è detto del " gotico ornato', mentre il secolo XV ed il XVI evidenziano uno stile che ha preso I'appellativo di "fiammeggiante'.

Le principali caratteristiche dell'Arte gotica primitiva possono cosi individuarsi :

- all'estemo il rosone è circondato da un arco a tutto sesto.

-all'interno le volte sono a pianta quadrata e divise in sei scomparti ; sopra le navate laterali domina un matroneo

-i pilastri monocilindrici ricevono sul loro abaco l'imposta delle volte e c'è una alternanza di pilastri pesanti e pilastri leggeri corrispondenti alla ripartizione della volta in sei scomparti

-i capitelli sono ornati da sculture a foggia di foglie ricurve

-le finestre non riempiono ancora tutto lo spazio delimitato dagli archi.

Le opere di questo periodo meritano particolare attenzione per l'armonia e la maestosità delle facciate e per l'ottima distribuzione delle masse.

Gli ultimi decenni del XIII secolo hanno visto l'apogeo dell'Arte gotica e la tendenza ad alleggerire i supporti, traforando i muri, si afferma sempre più.

Gli edifici presentano le seguenti variazioni caratteriali - il rosone sulla facciata è circondato da un arco spezzato - all'intemo le volte sono a pianta bislunga.

- sopra le navate è stato eliminato il matroneo a vantaggio di una stretta galleria ed i pilastri sono delimitati da colonne incassate

-le finestre riempiono tutto lo spazio delimitato dagli archi

-le navate laterali, senza matroneo, si elevano a grande altezza.

Le opere di questo periodo danno l'impressione di una grande fonte di aria e di luce ; i muri sembrano sparire e le traforazioni gli conferiscono una maggiore luminosità e leggerezza : i portali e le finestre, di grandi dimerisioni, meritano particolari attenzioni.

Nel XVI secolo la subordinazione dei pilastri agli archi si afferma a tal punto che vediamo questi pilastri composti da un fascio di colonnine riproducenti, in sezione, le modanature degli archi sorretti da questi pilastri ; in particolare :

- i muri sono sempre più traforati

- il triforio è raramente a giorno e le sue aperture armonizzano con le finestre alte

- i capitelli non vengono aggettati in quanto gli archi seguono la

linea dei pilastri e la sporgenza dell'abaco diminuisce

-i fasci di foglioline, che si trovano nei capitelli dei precedenti periodi, vengono sostituiti da mazzi di foglie che si riversano sull'abaco.

Questo periodo, agitato da guerre civili, ha visto erigersi un numero relativamente modesto di edifici, ma quanto edificato merita lode per la bellezza delle proporzioni e per la finezza di esecuzione.

L'Arte gotica del XV secolo è la logica continuazione dell'Arte del secolo precedente

- i pilastri prendono forma monocilindrica e gli archi entrano direttamente nei pilastri

- i capitelli spariscono e sono spesso sostituiti da un anello

- l'arco a carena, elemento caratteristico di questo periodo, è formato da un arco spezzato sovrastato da una controcurva, o curva rovesciata, che termina a punta ed è spesso decorata con foglie scolpite

- scompare il triforio e la galleria da questi illuminata

- la luce è più intensa in quanto,con l'eliminazione della galleria

di passaggio, le finestre alte della navata scendono fino alla punta estrema delle grandi arcate

La linea dei montanti delle finestre, sinuosa come delle lingue di fuoco, ha dato allo stile l'appellativo di fiammeggiante.

II XVI secolo segna il deelino dell'Arte gotica anche se notevoli opere a destinazione civile sono degne di attenzione.

Il periodo è caratterizzato dall'arco a carena a controcurve spezzate e da pilastri ad ondulazione; in questo arco le curve sono capovolte alla sommità e formano una incrinatura molto accentuata ; i pilastri sono formati da colonne unite e collegate tra loro da curve i cui passaggi sono appena percettibili.

Si ha una sovrabbondanza di decorazioni, in particolar modo nei lucernari dove si moltiplicano le arcatelle, i pinnacoli, i piccoli archi di spinta e le foglie scolpite diventano delle masse a linea morbida ; la ricchezza e la fantasia degli insiemi preannunciano il Rinascimento.

In relazione alle nazioni ed alle regioni in cui si è sviluppata, l'Arte gotica ha assunto diverse caratteristiche ed ha subito notevoli variazioni evolutive che, per la molteplicità degli elementi tipici, necessitano di una doverosa distinzione.

In Francia i secoli che videro fiorire I'Arte gotica sono considerati i più gloriosi dell'Arte francese; gli Artefici delle Chiese della regione Champagne e degli edifici in stile Borgognone, si sono impegnati a fondo nella ricerca di un equilibrio e leggerezza, fra le parti architettoniche portanti, che raramente sono stati uguagliati.

In Normandia I'arco normanno, estremamente acuto, caratterizza ed integra un'architettura asciutta, geometrica e angolosa, mentre nello stile gotico-angiovino, che combina la cupola romanico-bizantina con la volta a crocera ogivale, si realizza un complesso di particolare perfezione e leggiadria.

II Belgio, e particolarmente la Fiandra, è il paese che possiede il maggior complesso di edifici civili e religiosi in stile gotico; la Cattedrale di Anversa, celebre per le sue sette navate ed il suo campanile, è il monumento religioso che merita, più di ogni altro, la necessaria attenzione.

In Inghilterra le Chiese gotiche hanno generalmente un rapporto fisso fra larghezza e lunghezza della navata, per cui assumono spesso I'aspetto di edifici molto stretti; le immense finestre ed i sottili montanti paralleli hanno caratterizzato, nel XV secolo, lo stile gotico perpendicolare.

In alcune zone, riprendendo un motivo già applicato in Francia,

si è fatto uso di marmi colorati e di colonne binate nella navata, mentre in altre si sviluppò una architettura più ricca di omamentazione con abbondanza di modanatura e capitelli intagliati.

In Spagna, ove si trova la Cattedrale gotica più vasta di tutta la Cristianità, si notano influenza dell'Arte gotica francese, identificate nella planimetria e nella elevazione, e caratteristiche dell'Arte musulmana, che si manifestano nel tipo di decorazione e nella traforazione delle guglie dei campanili.

Grandi esempi dell'Arte gotica in Spagna sono rappresentati dalle Cattedrali di Burgos, Toledo, Siviglia, Saragozza e Barcellona.

In Germania la Cattedrale di Colonia compendia e ripete le caratteristiche della Cattedrale di Amiens, mentre in Austria, nelle fabbriche di Vienna e Ratisbona, le guglie dei campanili conservario solamente i costoloni, dando l'impressione di grandi impalcature di pietra.

In Italia l'Arte gotica si manifesta particolarmente nella Cattedrale di Milano, la quale, tutta in marmo e scolpita in maniera molto ricca con 145 guglie, è 1'edificio più importante del periodo gotico italiano in quanto si distingue per la decoratività delle facciate e degli archi di spinta, per la mancanza del triforio interno e per la illuminazione, ottenuta mediante numerose finestre molto piccole.

Pregevoli opere sono state realizzate a Venezia ed a Siena e, con evolutive aggiunte e variazioni, in molte altre città italiane.

Particolari fabbriche in stile gotico sono rappresentate da S. Maria del Fiore a Firenze, in marmo bianco di Carrara, rosso di Siena e verde di Prato, dalla facciata del Duomo di Napoli e dalla Chiesa di S. Petronio a Bologna, la cui realizzazione in mattoni e laterizio non è mai stata ultimata.

Contemporaneamente alla costruzione delle grandi Cattedrali gotiche si sono sviluppate la scultura, la pittura, la decorazione delle vetrate e gli arredi che, con grande risonanza hanno dominato I'Arte del Medio Evo.

La scultura gotica, al pari della scultura greca, nobilita i gesti, idealizza i caratteri presi dalla natura e le sue figure, dal modello ampio e sobrio, imitano volutamente I'Arte statuaria antica.

Scompaiono i segni demoniaci della scultura romana, le figure assumono un senso più umano ed oltre ad assolvere una funzione decorativa, divengono parte integrante della costruzione.

I portali, gli androni e i timpani delle Cattedrali sono vere e proprie raccolte in cui le scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e della vita della Vergine occupano la parte più in evidenza per spiegare, alla maggior parte degli analfabeti del Medio Evo, mediante simboli ed immagini, le Verità della Fede.

La scultura di questo periodo ebbe un Artefice in Nicola Pisano, la cui cultura federiciana infuse nel gotico stesso con propria personalità e sensibile interpretazione, sensibilità che fù dolcemente accentuata dal giovane Nino e che si concluderà con nuova energica potenza premichelangiolesca nel Sepolcro di Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia.

La pittura si sviluppa ed assume in Italia importanza predominante rispetto agli altri paesi in virtu di una complessa articolazione in scuole e centri, e delle notevoli opere di lllustri rappresentanti, che riportarono nelle immagini la vitalità e lo spirito del gotico.

Indirizzata dalla scuola di Cimabue e Giotto, la pittura gotica italiana elabora applicazioni prospettiche, suggestive e realistici paesaggi urbani e rurali ed incisivi ritratti.

Si sviluppa con lineare realismo in Lombardia, in senso drammatico in Firenze, con raffinato lirismo a Siena, con vivacità in Emilia e con estrosa fantasia nel Veneto, per tornare ed aprire la via al formarsi di una tradizione che giungerà, attraverso il gotico internazionale di Simone Martini, ai massimi fastigi del

Rinascimento.

Grande importanza assumono le vetrate che completano, su disegno, la decorazione di Cattedrali e Cappelle, grazie alla presenza di grandi finestre e di rosoni centrali.

La ricchezza e l'armonia dei colori sono degne di ammirazione ed il disegno, la modellatura, la prospettiva e le figure arricchite da un certo abuso di dettagli architettonici, costituiscono una bellezza eguagliata solamente dai mosaici dello stesso periodo.

Contemporaneamente e successivamente alle costruzioni in stile gotico, notevole peso assumono le arti minori, praticate direttamente dai grandi maestri nella polivalente attività dei loro laboratori.

Lo sviluppo sociale delle botteghe laiche e la produzione non più esclusiva dei laboratori monastici, fanno si che l'artigianato possa muoversi in una sfera più borghese e si estenda ai mobili, agli arazzi, agli avori ed agli arredi in generale.

In questi campi le maggiori testimonianze pervenuteci sono relative a destinazione sacra, quali pulpiti, cassepanche e reliquiari, ma non mancano opere di oreficeria, mobili, ferri battuti e ceramiche impiegati nell'arredo delle sontuose stanze delle case gentilizie.

Visitando una Cattedrale gotica è inevitabile che si subisca la suggestione della sua bellezza architettonica, ma non può sfuggire 1'elemento, più umile e meno evidente ma essenziale, rappresentato dalla singola pietra di costruzione.

Pietre di taglio accuratamente squadrate e levigate, messe in opera con precisione e perizia e spesso graffite o incise sulla superficie a testimonianza eloquente di coloro che le hanno lavorate, dando cosi il loro anonimo e prezioso contribute alla edificazione del Tempio.

I segni incisi sulle pietre, che si presentano come semplici lettere dell'alfabeto o come figure geometriche, sono, nella maggior parte dei casi, quelli tracciati dagli operai addetti alla lavorazione delle pietre stesse.

La presenza di questi marchi, che identificava l'operaio sagomatore, lo rendeva responsabile della sua opera e ne permetteva la quantificazione ed il pagamento, presuppone 1'esistenza di numerose Confraternite organizzate e specializzate nella attività edificatoria con il particolare uso della pietra da taglio.

Ognuna di queste Confraternite, operante in un gruppo che le univa, aveva propri stemmi, proprie usanze, ordinamenti, segreti di lavorazione ed operai e dirigenti che si muovevano gerarchicamente con rigorosa disciplina, con attribuzioni e salari differenziati, derivanti dalla propria capacità e conoscenza del lavoro cui erano preposti e responsabilizzati.

Le maestranze dormivano e mangiavano in alloggiamenti ubicati in prossimità del cantiere ove depositavano gli attrezzi, discutevano i problemi tecnici e sindacali e ricevevano il salario.

I costruttori, gelosi della loro Arte, ne tenevano nascosti i segreti, che si trasmettevano da padre in figlio o da maestro ad apprendista.

I grandi ordini monastici ebbero, in seno alle loro congregazioni, architetti e muratori, i quali, erigendo Chiese e Conventi, insegnarono a loro confratelli ed ai laici la teoria del mestiere, le scienze e le arti connesse con 1'edificazione ecclesiastical

In Italia i monaci cistercensi francesi furono i principali propagatori dello stile gotico ed istituirono, nella Abbazia di Fossanova, una scuola di architettura e di altre scienze ed arti, dalla quale nacquero le filiali cui si debbono le magnifiche fabbriche sorte nell'Italia centrale.

A conclusione di tanto sommario esame siamo convinti che la raffinatezza dell'Arte gotica, equilibrato punto d'incontro di storia e di civiltà diverse e naturale fusione del buon gusto e della sensibilità, che ha dominato per circa tre secoli, ha costituito un appassionato legame con il passato ed ha segnato una strada comune per il futuro, e pur negli inevitabili contrasti, ha notevolmente contribuito alla stesura del tessuto Risorgimentale ed alla formazione dell'Uomo nella civiltà moderna.