I vasi centuripini erano assai noti nell'antichità, ed in particolare nell'antica Roma, per la raffinatezza della lavorazione e l'accuratezza e l'eleganza delle raffigurazioni.
Oggi abbelliscono i più importanti musei archeologici d'Europa e d'America.
antica foto di Centuripe
CENNI STORICI
Centuripe fu città fondata dai Siculi, popolazione di origine Osco-Umbra che emigrò in Sicilia probabilmente in epoca anteriore al X secolo a.C.
Il legame tra i popoli protolatini e i Siculi è confermato dalla lingua usata dai Siculi; una iscrizione assai nota, oggi ritenuta la più importante nella comprensione delle origini dei Siculi, è contenuta su un famoso askoi centuripino del VI secolo a.C., oggi conservato al Museo KARLSRHUE in Germania; questa iscrizione, benché di non facile interpretazione, contiene inequivocabilmente elementi di affinità stretta con il latino.
Nel 1962 il Signor Mario Mazurco rinviene a Centuripe, fortuitamente una antica iscrizione su pietra, un trattato di pace tra la città siceliota di Centuripe e Lanuvio (Lazio) , ove si metteva in risalto l'origine comune delle due cittadine, cosa che darebbe ulteriore conferma dello stretto legame esistente tra i due popoli. La lapide (la utilizzava una massaia in casa sua!) ha fatto conoscere ai Centuripini di oggi la sun-geneia, la comunanza di stirpe che legava i loro avi ai Lanuvini. La lapide racconta appunto di una missione diplomatica di tre ambasciatori centuripini (Filarkos, Lampon, Zoarkos) che intorno al II sec a. C si sono recati a Lanuvio e quindi a Roma per rinnovare la parentela fra i loro concittadini e i Lanuvini. Il ricordo del gemellaggio tra Lanuvio e la cittadina siciliana, celebrato attorno al II secolo a.C., è stato rinnovato solennemente in tempi recentissimi nel 1974. Si tratta del gemellaggio tra due città documentatamente più antico. Oggi a Lanuvio (Prov. di Roma) esiste una piazza che in onore del ricordo dell'antico gemellaggio è stata chiamata Piazza Centuripe.
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Riferimenti Storici : Tucidide riporta per ben due volte il nome della citta siceliota di Centuripe nella sua Guerra del Peloponneso (libro VI, 94: racconta della conquista di Centuripe da parte degli Ateniesi con l'esercito al gran completo, al comando di Nicia, costringendola alla resa e ad un trattato di subordinazione; nel libro VII, 32, racconta di Nicia che avverte le città siceliote, Centuripe inclusa,dell'imminenza dell'attacco ateniese su Siracusa).
Infine Cicerone più volte nelle sue Verrine riporta il nome della città e di suoi vari concittadini illustri depredati dalla voracità di Verre; Cicerone, in tale frangente, forse retoricamente accentuando l'importanza della cittadina 'a fini processuali', definisce Centuripe 'città di gran lunga la più grande e la più ricca di tutta la Sicilia'; da qui è sorto il fondato dubbio che in periodo romano la città realmente godesse di floridezza e di ricchezza, e che il suo territorio fosse assai esteso, molto oltre i confini della odierna città moderna.
CRONOLOGIA STORICA ANTICA PRE-ROMANA
1100-750 a.C. circa: Centuripe 'citta siceliota'.
750-264 a.C.: Centuripe Città Sicula Ellenizzata (risente della vicina colonia Calcidese di Catania);
550 a.C.: tirannia di Simmaco; Simmaco rinuncia alla tirannide e concede alla cittadina la libertà e la democrazia.
500 a.C.:Democrazia a Centuripe ed adozione della legislazione di Caronda (legislatore catanese).
473 a.C.: Centuripe presta soccorso in denaro a Catania nella sua guerra con Siracusa (Gerone I); Siracusa sconfiggerà Catania e trasferirà i suoi abitanti a Leontinoi, rifondando Catania con il nome di Aitna.
465 a.C.: Centuripe passa sotto l'influenza ed il dominio del Re Ducezio dei Siculi. Ducezio scaccia i siracusani da Catania e richiama i vecchi catanesi esiliati a Leontinoi 14 anni prima.
450 a.C.: Ducezio sconfitto dai siracusani a Noma. Viene spedito in esilio a Corinto.
449-426 a.C.: Siracusa sconfigge le città sicule; tutte le rimanenti città della 'lega sicula' si arrendono a Siracusa. Siracusa tende così a conquistare tutte le città greche della Sicilia orientale, a cominciare da Lentini; Gorgia da Leontini chiede aiuto agli ateniesi che intervengono. Si stipula la pace tra le città in guerra. Gellia di Agrigento, ambasciatore e notabile, uomo più ricco della sua città, viene deriso a Centuripe durante una ambasciata di pace, per il suo aspetto fisico.
425 a.C.: Segesta sconfitta da Selinunte (quest'ultima sotto l'influenza di Siracusa), chiede aiuto ad Atene che manda un esercito con i suoi 3 generali più valorosi: Nicia, Alcibiade e Lamaco.
420 a.C.: gli ateniesi si dirigono col grosso dell'esercito su Centuripe e la costringono alla resa e la obbligano all'alleanza.
418 a.C.: i centuripini sconfiggono i rinforzi richiesti da Siracusa alle altre città greche della Sicilia alleate contro Atene.
413 a.C.: gli ateniesi vengono definitivamente sconfitti dai siracusani ad Asinaro.
409 a.C.: i segestani chiedono aiuto ai cartaginesi contro Selinunte (alleata di Siracusa).
407 a.C.: Selinunte viene totalmente distrutta dai cartaginesi.
407 a.C.: viene costruito il Castello di Eurialo a protezione della città di Siracusa, da Dionigi il Grande, in attesa dell'attacco dei cartaginesi.
406 a.C.:i cartaginesi, nonostante sconfitti da Siracusa, entrano in Agrigento e ne fanno ricco bottino.
405 a.C.: Dionisio di Siracusa viene sconfitto dai cartaginesi, che poi stipulano con lui una pace onorevole per Siracusa, le città greche e sicule.
404 a.C.: Tirannide di Damone a Centuripe. Dionigi di Siracusa stringe alleanza con Damone.
394 a.C.: Dionigi sconfigge nuovamente i cartaginesi. I Centuripini questa volta sono alleati dei Siracusani.
394: Damone, re dei Centuripini, stringe alleanza con i Messeni, esuli del Peloponneso, già sterminati in parte dagli spartani, Messeni che avevano già colonizzato e fondato la città di Tindari. I Messeni occupano Morgantina ed Enna.
368 a.C.: Nicodemo è tiranno di Centuripe.
364 a.C.: I siracusani 'democratici' chiedono aiuto alla loro madre patria Corinto contro la tirannide di Dionigi il Giovane; I Corinzi mandano Timoleonte.
346 a.C.: prime emissioni numismatiche a Centuripe (tipologia ed influenza siracusana).
345 a.C.: Dionigi il Giovane si arrende a Timoleonte e viene spedito in esilio a Corinto.
340 a.C.: Timoleonte sconfigge 77.000 cartaginesi con soli 6000 uomini nei pressi di Selinunte.
339 a.C.: Timoleonte costringe Nicodemo, tiranno di Centuripe, a rinunciare alla tirannide.
314 a.C.: Agatocle, tiranno di Siracusa, usurpa il potere con la forza; costituisce un presidio di soldati siracusani a Centuripe e fa un accordo con i centuripini.
307 a.C.: Agatocle tenta di impadronirsi di Centuripe di notte, di nascosto, ma viene scoperto e gran parte della sua guarnigione viene passata a fil di spada.
289 a.C.: morte di Agatocle. I Siracusani ristabiliscono la democrazia.
263 a.C.: i Centuripini si arrendono ai romani; la città di Centuripe, insieme ad Alesa e Segesta, vengono dichiarate dai Romani libere ed immuni da tassazione.
LA MONETAZIONE CENTURIPINA
la zecca centuripina (autonoma) ha iniziato la coniazione bronzea nel 346 a.C.; le monete sopra raffigurate appartengono ad un periodo posteriore:
le prime 2, uguali nel tipo di conio, sono del 240 a.C., e raffigurano (al diritto) la testa di Giove laureata (patrono della città siceliota), e al rovescio un fulmine al centro (simbolo di Giove) con la scritta Kento-Ripinon (dei centuripini);
l'ultima moneta è 'la più recente' (80 a.C.) con al diritto la testa di Artemide (Diana), il cui culto era assai seguito nella cittadina, e al rovescio un aratro con la scritta kento-ripinon.
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