'Ogni vero simbolo porta in sé i suoi molteplici significati e questo fin dall'origine, poiché esso non è costituito come tale secondo una convenzione umana, ma in virtù della 'legge di corrispondenza' che lega tutti i mondi fra di loro; il fatto che, mentre alcuni vedono questi significati e altri non li vedono o non ne vedono che una parte, non toglie che essi vi siano non di meno realmente contenuti, e l'orizzonte intellettuale di ciascuno di noi costituisce tutta la differenza; il simbolismo è una scienza esatta, e non una fantasticheria in cui le fantasie individuali possano avere libero corso." René Guénon, I Simboli della Scienza Sacra.

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Quando l'anno scorso allestii  un acquario di acqua dolce moltissime piantine che tentai di impiantare non riuscirono ad attecchire e morirono di lì a poco; molte radici così dovetti estirpare poiché oramai marcescenti quando vidi comparire improvvisamente al centro dell'acquario, senza che se ne fosse portato seme, una piccolissima piantina dalle foglie curiosamente screziate di rosso sangue che dopo lunghe consultazioni su atlanti di botanica marina riuscii a catalogare come Ninfea Lotus, cioè la famosa pianta del profumato fiore del Loto; questa piantina ciclica ha dei periodi di rinascita e dei periodi di pausa vegetativa in cui muore apparentemente; e così infatti avvenne quando diversi  mesi fa la vidi 'scomparire' dall'acquario e al suo posto inavvertitamente misi due piccole piante acquatiche che non ebbero comunque fortuna migliore delle piante in precedenza impiantate nell'acquario; quando mi accorsi che avevo piantato queste proprio lì dove qualche mese prima si era sviluppata la splendida pianta del Loto temetti di aver perso irrimediabilmente nella operazione del nuovo impianto il piccolo bulbo del Loto, ma così non è avvenuto. Giusto un mese prima della venuta di mio figlio Jacopo le piccole foglie screziate di rosso sono riapparse di nuovo in tutto il loro splendore, luminoso viatico per il mio primogenito maschio.

Jacopo naturalmente è nato sotto il segno dell'Acquario e questa è davvero la pianta che lo ha annunciato, la ierofania attesa per il secondogenito. Per riuscire a leggere le corrispondenze che il Sacro di sovente sa comunicarci  dobbiamo tenere aperto il nostro Cuore e il nostro Spirito e elevare l' Intelletto all'intuizione sgomberandolo dagli 'scientismi' e attaccamenti alla forma che oggi vediamo di sovente in ogni manifestazione del quotidiano. E' una cosa molto semplice, ma nello stesso tempo così difficile da compiersi tanto ineffabile è la sua messa in atto (e rischiamo per questo di essere presi per visionari o malati mentali deliranti) eppure in realtà mai  è stata così vicina alla sensibilità dei bambini che le continue esortazioni dei Profeti a ritornare ad essere più piccoli per poter vedere ciò' che sta in alto sembra quasi una cosa oramai impossibile da realizzarsi nell'epoca in cui viviamo.

La piccola Ninfea Lotus del mio acquario

Il Loto è un antico simbolo della Luce (il suo fiore la sera si richiude ritirandosi nell'acqua e vi riemerge dischiudendosi al sorgere del sole a Oriente). Il fiore del Loto è un simbolo profumatissimo di Purezza che sconfigge ciò che è impuro. Il Loto che porta in sé il Sole (Ra) in Egitto era ritenuto essere nato dall'acqua originaria e per questo motivo era accostato al Dio Nilo dispensatore di vita. La pianta era attributo di diverse divinità. Ricoprì un ruolo importante nella decorazione dei Templi. Il profumo del fiore è da sempre considerato come rigeneratore del corpo e dello spirito. Anche il buddismo e l'induismo possiedono questo simbolo arricchendolo di significati come per esempio l'accostarlo all'uovo cosmico simbolo della totalità delle possibilità non ancora sviluppatesi prima della creazione del Mondo, ma anche al cuore umano, all'immagine simbolica della creazione universale, e poiché è costituito da otto petali, diventa simbolo anche delle direzioni celesti e quindi immagine di armonia cosmica. Il Loto nelle tradizioni orientali è sempre simbolo di meditazione trascendentale. Brahma è sempre raffigurato sopra la foglia del Loto; Buddha sul fiore uscente da esso. Il Nirvana è il gioiello (mani padme)  presente nel fiore di Loto. Il fiore del Loto è anche considerato simbolo della totalità dell'intera rivelazione (simbolo della Conoscenza). Il Loto come la Rosa nella tradizione occidentale si ricollega al simbolismo del Santo Graal, la Coppa Sacra dove è stato raccolto il Sangue di Cristo.

Ti abbiamo voluto dare il nome del Fratello di Gesù e Primo Apostolo Martire Giacomo, seppellito in terra di Spagna a Compostela (ovvero Campus Stellae) secondo tradizione, vicino Finisterre (luogo dove una volta era per convenzione situato il confine occidentale del globo terraqueo conosciuto), ove ancor oggi è possibile ammirare la splendida cattedrale  intitolata a suo nome (Santiago di Compostela) meta, sin dal Medio Evo, di Pellegrinaggi, e, anzi, che ha dato il nome stesso di 'Pellegrini' a coloro i quali si recavano per Fede a far visita alla tomba dell'apostolo attraverso quattro percorsi diversi, ebbene questo nome perché in esso possa rivivere in te la metafora del Pellegrino come  riportato dalle parole del Sufi Mohyiddin ibn Arabi  « Chi ha compiuto il pellegrinaggio nel proprio "Sé", un pellegrinaggio nel quale non c'è nulla che riguardi la situazione, il luogo o il tempo, né alcuna altra circostanza o condizione particolare, che è dovunque  e sempre, nell'immutabilità dell' eterno presente, nel quale non si sente né il calore, né il freddo, né alcuna impressione sensibile o anche mentale, e che procura una felicità permanente e una liberazione definitiva da ogni turbamento o da ogni modificazione, è senza azione, conosce tutte le cose , e ottiene la beatitudine senza tempo ».

Jacopo a 1 mese

Jacopo a 4 mesi

Jacopo a 7 mesi                        

Jacopo a 9 mesi

    Jacopo da Pubblicità   

Jacopo quasi a 4 anni