MARATONA
la spiaggia di Maratona
Nel 490 a.C. nella spiaggia di Maratona Artaferne, grande generale di Dario, re dei Persiani, veniva sconfitto dall'esercito congiunto ateniese -plateese, al comando di Milziade.
Erodoto ci racconta che:" Quando ebbero preso le posizioni ed i sacrifici furono favorevoli, appena fu dato il segnale d'attacco, per volere di Milziade si lanciarono nella direzione dei Barbari a passo di corsa. I Persiani al vederli arrivare di corsa, si prepararono a riceverli e li prendevano per pazzi, presi da follia rovinosa, vedendo il loro scarso numero e che di più caricavano di corsa, mentre non avevano nè cavalli nè arcieri. Ma gli ateniesi, quando a ranghi serrati, vennero a contatto con i nemici, combatterono molto valorosamente..."
E ancora racconta Erodoto...: " La battaglia ingaggiata a Maratona durò lungo tempo. E al centro, dove erano schierati i Persiani e i Saci, loro alleati, avevano la meglio i Barbari: sicché da questa parte essi vincevano e , sgominate le file avversarie, inseguivano i nemici all'interno del paese. Alle due ali invece erano più forti ateniesi e plateesi. Ma questi, pur essendo vincitori, non si diedero ad inseguire la parte dei Barbari che sfuggiva, mentre, facendo una conversione delle due ali, presero a combattere contro quelle truppe che in quel momento avevano la meglio sugli ateniesi al centro, e la vittoria così arrise agli ateniesi."
"...in questa lotta accanita non solo morì il polemarco Callimaco, che si era comportato da prode, ma cadde pure uno degli strateghi, Stesilao. Anche Cinegiro, il fratello del Poeta Eschilo, il quale, afferratosi agli ornamenti che si trovavano sulla poppa di una delle navi persiane, aveva avuto la mano recisa da un colpo di scure, cadendo così in mare; così pure perirono molti altri Ateniesi di gran nome".
Erodoto
Sul luogo di Battaglia furono fatti due tumuli: uno per seppellire i valorosi soldati Ateniesi e un altro, poco distante dal primo, per i soldati Plateesi.
A sx il tumulo che ricopre le ossa degli Ateniesi; a dx il piccolo tumulo dei Plateesi.
Questi poveri oggetti votivi furono trovati negli anni '50 sotto il tumulo degli Ateniesi; sono oggi conservati nel piccolo Museo archeologico di Maratona.
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