ai miei figli
Dolcissimi bambini, vi voglio mandare alcune delle mie preferite fotografie di questa terra infuocata, mista di verde e di pietre senza forma, arse dalla salsedine e dalla calura, variopinte, dai contrasti forti e dai forti sentimenti. Questo Popolo, che è anche il vostro, ha lavorato per millenni la pietra grezza e ne ha fatto Templi tra i più belli di quella Megala Hellas che è stato vanto e lustro della Grecia tutta. I canti di Pindaro li potete ancora sentire, bisbigliare tra le fronde degli eucalipti che si muovono calme sotto la spinta gentile di Zefiro. Il vento buono è colui che ci traduce i Cori, i tenui bisbigli di una moltitudine che recita sommessa, pacata. E' in questa terra che trovano compimento tutte le passioni e le cose elevate dell'uomo. Tempo fa uno scrittore dal nome arabo la nominava a metafora della nostra epoca, un denso condensarsi di opposte pulsioni. E' qui che la Bellezza si compie, che la Saggezza ha albergato, e albergherà ancora per Secoli,... che la Forza non ha trovato l'acme giusta per plasmare il sentimento e le paure. Vi voglio insegnare questa terra, perché la sento ancora mia; è amara e dolce nel contempo, un orologio del tempo che scandisce lentamente i minuti, e a tratti rintocca, solo a tratti, ma il rintocco è un boato, una magnificazione dell'anima.
Le foto ritraggono dall'alto in basso e da sx a dx rispettivamente: Cefalù, Agrigento, Palermo, Segesta, Segesta, Selinunte, Segesta, Cefalù, Agrigento, Agrigento (panorama sul tempio) , Catania (via Crociferi), Cefalù (il porto), Cefalù ( Il Duomo), Cefalù (La Torre), Centuripe (panorama), Palermo (Duomo), Erice (Duomo), Acireale (Duomo), Gela (le Mura Greche), Palermo (la Fontana della Vergogna), Palermo (Martorana) , Palermo (Duomo), Ragusa Ibla, Ragusa Ibla (Portale di S.Giorgio, sec XV), Tindari e Le saline di Trapani
le Eolie
[G. Tomasi di Lampedusa]
_____________________________________________________________________________________________________________